SIRIA E ROBERTO

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I bambini sono migliori degli adulti. Lo dimostrano nelle piccole cose ma anche nelle grandi. Ad esempio un bambino è puro, sincero e spontaneo, almeno finchè gli adulti glielo permettono. I bambini vedono le cose importanti, parlano e ascoltano con il cuore, se ne fregano delle apparenze e delle tradizioni sociali.

I figli di 2 nostri amici, eterissimi, si chiamano Siria e Roberto (nomi di fantasia) e sono gli amici intimi della nostra piccola Zoe. L’hanno vista nascere, ma non solo, hanno vissuto, pur se nel loro piccolo universo, il progetto e la gravidanza. Oltre che il matrimonio. E ci sono stati più vicini di molti altri adulti.

Siria ha 4 anni, Roberto quasi 2. Ovviamente non possono capire tutto, sono ancora piccoli, ma possono viverci fino in fondo e regalarci grandi momenti di insegnamento. Gli adulti hanno sempre qualcosa da imparare dai bambini, sempre.

Siria riesce a godersi più di Roberto la nostra storia e la nascita di Zoe, è una bambina molto sensibile e dolce, adora Gloria che vede giustamente come la parte più femminile e delicata della coppia. Come darle torto.

Quando la madre le ha chiesto come immaginava i nostri vestiti di matrimonio lei ha risposto: “Gloria sarà vestita da fatina, Simona da pagliaccio.” Beh, a voi le conclusioni.

Era molto emozionata per il nostro matrimonio. Negli anni l’abbiamo vista nascere e crescere, abbiamo mostrato ai suoi occhi il nostro amore, in modo delicato e discreto. Abbiamo aiutato i suoi genitori ad affrontare l’argomento, tramite l’ausilio di libri, storie e racconti. E’ un’amante del piccolo uovo, storia che racconta a tutti, anche all’erba del parco e al suo fratellino Roberto. Siria “lavora” più di tutti quei gay che ho incontrato e che conosco.

Un giorno, ad esempio, è andata a prendere Roberto al nido e incontrata la maestra le dice: “stasera noi teniamo Zoe, perchè le sue mamme vanno a fare le spese.” La maestra ovviamente guarda la mamma di Siria con occhi spalancati: le sue mamme???? e la nostra amica ripete: “sì, Zoe ha 2 mamme.” Un outing di tutto rispetto, da cui dovrebbero prendere esempio tutti, i nonni dei figli arcobaleno in primis. Ma anche gli stessi gay. Mostrarci per quello che siamo è la miglior cura contro l’omofobia. Quando sarà ragazza Siria si renderà conto del grande contributo che ha dato.

Per il nostro matrimonio, dicevo, era molto emozionata. Non faceva che parlarne, sapeva anche che avrebbe fatto la damigella, quindi ci raccontava come si sarebbe vestita. Di rosa, il rosa infatti è il suo colore preferito, nonostante la madre sia più camionista di me (I love you D) e il rosa non fa proprio parte dei colori preferiti della famiglia. Ma ecco cosa vuol dire lasciare liberi i figli fin da subito……. colore preferito rosa, sport preferito danza. Siria si prende in mano la sua vita e insegna a noi come vivere in pace.

Il giorno prima della nostra festa era lei quella che non riusciva a dormire, era troppo agitata e non faceva che pensarci. Stava arrivando il giorno più imporante per noi ma anche importante per lei, le sue zie si sposavano e lei era parte integrante di questo evento. La nostra bellissima damigella rosa.

Non possiamo dire che sia stato tutto così matematico per lei, ovviamente la società influisce e non sempre è così facile spiegare certi argomenti così sconosciuti negli ambienti scolastici infantili. Non dovrebbero essere i nostri figli a farci certe domande ma dovrebbero ancora prima avere delle risposte dai luoghi educativi che frequentano oltre che dalla propria famiglia, logico. Intendo che dovrebbero nelle scuole trovare un riscontro alle loro risposte.

Purtroppo non è così quindi sia noi che i suoi genitori con calma abbiamo spiegato e mostrato la nostra verità, la nostra vita. Per lei poi è stato semplice, frequentandoci ci ha “promosso” come famiglia, non eravamo più sorelle, non eravamo più amiche, eravamo una coppia, come la sua mamma e il suo papà. E avevamo intenzione, proprio come loro, di creare una famiglia con dei figli. Tutto è diventato normale, ma le domande non erano certo terminate: “Gloria, per avere Zoe ti hanno fatto una puntura in pancia?”

Dobbiamo essere pronti a rispondere ai bambini, le loro domande sono sempre perfette e ci danno la possibilità di dire la verità, perchè solo così i nostri figli potranno trovare pace nei loro dubbi, di qualsiasi natura essi siano.

Roberto è ancora piccolo, non ha inziato quindi a comunicare con noi in modo netto, ma con i gesti sa farsi capire e già possiamo notare come senta me e Gloria 2 mogli e come riconosca Zoe figlia di entrambe.

Vi lascio con l’annedoto più simpatico riguardante Siria. Un giorno lei e la madre sono venute a casa nostra, abbiamo giocato, parlato e cantato. Alla fine del pomeriggio è tornata a casa e nel viaggio ha detto alla madre: “mamma, anche io voglio 2 mamme come Zoe!” La nostra amica quindi le risponde: “ma tu hai una mamma e un papà, la tua famiglia è questa.” “Lo so, ma io voglio anche 2 mamme, dov’è l’altra mamma?” :DDDD

Questo per far capire 2 cose:

1 che non sono solo i nostri figli a desiderare una famiglia che non hanno, ma possono essere anche i figli degli altri. Non perchè la loro non sia abbastanza bella o perchè sentano delle mancanze ma solo perchè è normale che un bambino desideri quello che non ha e che gli piace. Siria non rinuncerebbe mai ai suoi genitori e nemmeno vuole 2 mamme probabilmente, ma con noi si trova bene, ci vuole bene e semplicemente ha espresso un concetto ovvio: “simona e gloria vi voglio bene e sarebbe bello avere una famiglia come la vostra, anche se la mia rimane la più bella.” Giustamente!

2 Siria ha espresso il desiderio di avere 2 mamme nonostante abbia comunque 2 genitori, come alcuni dei nostri figli a volte esprimono il desiderio di avere il papà o la mamma in base alla famiglia in cui sono nati, non perchè sentono la mancanza della figura paterna o materna ma perchè vorrebbero provare a vivere qualcosa di diverso, che non conoscono. E’ il loro primo passo verso l’esperienza, voler vivere esperienze diverse, per conoscerle, non perchè non vadano bene quelle vissute o che dovranno per forza di cose vivere sempre. Non so se mi spiego… è una cosa bellissima a mio parere.

Per terminare, Siria dopo il matrimonio ha passato giorni a cantare: “viva le spose lalalalala viva le spose lalalalalaal viva le spose la la la la la la!”

Siria e Roberto vi amiamo e vi sentiamo nipoti, sì, anche qui la biologia ci fa una pippa!

dai un bacio a zia

dai un bacio a zia

14 pensieri su “SIRIA E ROBERTO

  1. mum

    Siria qualche giorno prima della partenza PE Copenaghen ha chiesto perché andavano lontano lontano a sposarsi.quello si e stato imbarazzante da spiegare non perché si sposano due donne! Anzi lei c ha detto che si sposano perché si amano !!!

  2. mum

    Cerchiamo d essere linee di essere , di amare, di vivere ! Coraggio! Il problema non siete voi!

    A Claudia, nome di fantasia, coraggio!!! Basta nascondersi o dire quello che non si e! Siria i direbbe, perché non lo dici atua mamma? Lei ti vuole bene (intendendo che ti capirebbe e aiuterebbe). Se una persona i ama in segreto per anni, e amore????

    Coraggio! La zia e tante altre persone sono qui a aspettare che u liberi di questo mostro: la paura di essere omosessuale.

  3. Laura

    Ho la fortuna di conoscere Siria e Roberto e la loro mamma in particolare… io l’ammiro molto da mamma x la capacità di non nascondere nulla ai suoi figli,di spiegare tutto e soprattutto come dici tu simona di lasciarli liberi di essere ciò ke sono…spero di essere altrettanto brava con la mia piccola… anche io adoro e ammiro la naturalezza dei bambini ed è vero siamo noi adulti ke sbagliamo a condizionarli con le NS credenze e i ns preconcetti a volte mi sembra che noi adulti non abbiamo nulla da insegnargli,siamo noi che dovremmo imparare da loro…il NS compito è solo quello di accompagnarli in questo viaggio…e ritornare un po’come loro!

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